È una settimana cruciale per Messina quella che oggi è iniziata. E non perché siamo alla vigilia del Natale ma perché, se entro questa settimana non verrà approvato il bilancio di previsione 2012, il Comune potrebbe essere dichiarato in dissesto. E le premesse potrebbero anche esserci. La nuova manovra finanziaria sarebbe pronta ma il commissario, Luigi Croce (che aveva già rispedito al mittente la prima bozza), vuol essere sicuro di non sbagliare e attende dalla Regione l’Ok a coprire il disavanzo di 2 milioni e mezzo con l’anticipazione delle somme prevista con la manovra “Salva Enti” all’art. 5.
Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, è intervenuto sulla vicenda con dichiarazioni tranquillizzanti “Se crolla Messina, crolla la Sicilia, il Comune di Messina ha accumulato un deficit di circa 240 milioni ed è sull’orlo del dissesto. Il timore è quello di un effetto domino tra le amministrazioni dell’Isola che avrebbe degli effetti finanziari pesantissimi anche sulla Regione. Dobbiamo evitarlo a qualunque costo lavoreremo anche di domenica per impedirlo”. Quindi ha incontrato l’assessore regionale al Bilancio, Luca Bianchi, per la preparazione di una legge regionale apposita volta a scongiurare il dissesto del Comune di Messina, ma anche di altri comuni.
Messina, così, potrebbe attendere tra i 30 e i 40 milioni di euro dalla Regione. Qualora la legge sia approvata in tempo utile. E questo attende il commissario Luigi Croce: l’ufficialità dei provvedimenti. In assenza il fine anno dell’intera Messina sarebbe appunto disastroso.
Luigi Asero